martedì 24 gennaio 2012

Ancora dubbi sulla rigenerazione e una proposta d'incontro

A riguardo del controverso progetto comunale di "Rigenerazione Urbana", il Comitato di Quartiere "Città Vecchia" rileva che tale progetto, lungi dal rappresentare un'occasione importante di dialogo con la città da parte delle autorità locali, le vede invece procedere nel tradizionale stile delle nostre amministrazioni cittadine, influenzabili soltanto da chi abbia un peso sociale rilevante. Dopo la pubblica, motivata bocciatura di Confcommercio e Confesercenti si è aggiunto in seguito, a qualificare negativamente il progetto, il documento inviato all'Amministrazione Comunale dall'Ordine degli Architetti, che definisce il piano di rigenerazione, così com'è stato formulato, "sommario e privo di effettiva strategia urbanistico-territoriale", rilevando inoltre che "non solo non è stato messo a punto con la partecipazione degli abitanti ma, prima della sua adozione definitiva, non vi è stato alcun dibattito politico-culturale mirante alla condivisione delle scelte".
Tornano in mente alcune avvisaglie importanti: l’insostenibile leggerezza con la quale sono stati letteralmente dissipati occasioni e fondi messi a disposizione dall’Unione Europea con i progetti Urban II e l'assurda, recente operazione di divisione, mediante “panettoni” di cemento e cancello di ferro, di piazza San Francesco in Città Vecchia, a cui gli abitanti hanno reagito con civile e fermo dissenso, avanzando proposte che restano, al momento, inascoltate e sepolte, come le “chianche” del basolato storico di via Duomo riseppellite da strati di bitume.
Per quanto riguarda la conosciuta realtà in cui vive, il Comitato di Quartiere Città Vecchia chiede a chi di competenza di rendere pubblica informazione circa lo stato di avanzamento del Piano urbanistico di Rigenerazione e invita cittadini, realtà di base e tutti coloro che hanno a cuore l’isola ed i suoi abitanti - con il loro bagaglio “diffuso” di cultura popolare e memoria storica - a partecipare ad una nuova assemblea pubblica, che si terrà giovedi 26 Genn., alle ore 19.00, in via Paisiello, presso i locali del Comitato di Quartiere Città Vecchia, per decidere delle prossime iniziative da adottare in merito.

“TARANTO VECCHIA E’ TARANTO!”

venerdì 20 gennaio 2012

L'archeologia del contemporaneo, ovvero l'idiozia!

Come la tela di Penelope, ecco la difesa d'ufficio di Nistri, assessore al (sotto)borgo antico: l'asfalto su via Duomo chiude i lavori dell'acquedotto (ente a partecipazione pubblica che funziona coi soldi dei cittadini)e li passa al comune che lo rimuoverà (a spese dei cittadini) per risistemare le chianche...
I geni economici dell'amministrazione tarantina hanno inventato il sistema keynesiano in versione tubetti con le cozze: la città è in crisi? diamo una boccata d'ossigeno all'economica spendendo soldi pubblici per costruire e distruggere le stesse cose a distanza di pochi giorni!!! Complimenti!!!


CITTA’ VECCHIA – Nistri si difende, le chianche torneranno, l’asfalto sarà rimosso

E’ una logica molto difficile da comprendere, ma si chiama burocrazia e purtroppo anche mancanza di pianificazione e dialogo fra enti e istituzioni. L’ass. alla Città Vecchia Nistri ha spiegato in un’intervista uscita oggi sul Corriere del Mezzogiorno la farraginosa vicenda delle chianche “seppellite” sotto al bitume in via Duomo e piazza Castello. Proviamo a spiegarvela: il manto stradale che ha coperto la vecchia Strada Maggiore fino a via Paisiello era un’operazione dovuta, in quanto prevista nell’appalto dei lavori condotti dall’Acquedotto Pugliese un anno fa. Perché dunque asfaltare solo ora e in prossimità dell’intervento di recupero delle chianche previsto dal Comune? perché l’anno scorso la gittata di bitume era stata bloccata dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici di Taranto, la quale ha concesso l’autorizzazione solo ora. Quindi via il fresco asfalto che ha decretato la fine dei lavori dell’Acquedotto e avanti con quelli del Comune che ora dovrà togliere non uno ma due strati di strada, quello appena messo e quello presente in precedenza, per la ricerca e il riposizionamento delle chianche. Ci sarebbe da restare senza parole, ma non possiamo non chiederci - stando alla versione fornita da Nistri – come mai la Soprintendenza abbia negato la colata di asfalto quando poteva concederla e concessa quando non doveva? senza considerare che, in entrambi i momenti che scandiscono questa vicenda paradossale, le chianche su cui cammina la nostra storia sembrano l’ultima preoccupazione piuttosto che la prima. Fatto sta che l’assessore alla Città Vecchia (meglio Borgo antico) ha garantito che a breve partiranno i lavori di recupero dell’antico basolato sia su via Duomo, fino alla sede universitaria del convento di San Francesco, che su p.zza Castello, davanti al 74Cento. L'appalto è già stato affidato per uno stanziamento di 50.000 euro. Per piazza Municipio niente da fare, almeno per ora, si spera. Proviamo però a spingerci nella nostra azione propositiva con un suggerimento all’ass. Nistri. Considerato che, come già scritto nel post di due giorni fa (lo trovi QUI), ci risulta che nel tratto iniziale di via Duomo si troveranno poche chianche in quanto asportate diversi anni fa, si faccia una verifica negli “scantinati” del Comune per vedere se qualcosa di quanto tolto per mano dell’Ente è ancora presente e recuperabile e, in alternativa (o in aggiunta) si faccia come si fa in tante grandi città storiche: si prelevino le basole dai tratti di strada non pedonali come la discesa Vasto, strada in cui sono presenti in quantità e visibili a occhio nudo sotto all’asfalto adagiatosi sopra, e si usino per pavimentare il cuore dell’Isola. Questo detto, vogliamo qui ringraziare il Corriere del Mezzogiorno per aver raccolto la nostra denuncia, il dott. Romano per la sua preziosa segnalazione e competenza e, soprattutto, i tanti tarantini che con la loro passione e la pressione messa in atto con mail e segnalazioni agli assessorati competenti, hanno contribuito in modo decisivo a venire a capo di questa storia, per quanto assurda, ed a sollecitare i lavori previsti per quello scrigno di storia e cultura che è la nostra Isola antica. (Vivitaranto)

mercoledì 18 gennaio 2012

Asfalto storico

CITTA’ VECCHIA – Addio chianche, colata di asfalto in via Duomo e piazza Castello

L'asfalto su via Duomo.
La promessa era stata chiara: in via Duomo sarebbe stata riportata alla luce l’antica pavimentazione del borgo antico fatta di chianche (leggi QUI il nostro post con l’annuncio fatto a dicembre 2010). La realtà testimoniata dal nostro Gianpiero Romano, visibile nella foto che riportiamo, però è ben diversa ed è un vero pugno nello stomaco per tutti coloro i quali amano questa città, l’Isola e la sua storia. Tanto il tratto iniziale di via Duomo, che un’area di piazza Castello adiacente al ristorante 74Cento sono stati ricoperti con una colata di asfalto che, per assurdo, è andata a coprire anche quel po’ di antico basolato che era presente in entrambi i siti. Su via Duomo è probabile che gli operai dell’Acquedotto Pugliese che stanno svolgendo i lavori, non abbiano trovato chianche sotto il manto stradale, poiché queste furono asportate diversi anni fa da quel tratto di strada, ma nell’annuncio si faceva riferimento al ripristino delle chianche fino alla sede universitaria del Convento di San Francesco, cosa che lasciava presagire prima di tutto la conoscenza dello stato di fatto della pavimentazione sottostante e, secondariamente, che, in assenza di chianche, si sarebbe provveduto a metterne in sede di nuove con pari caratteristiche. Nulla di tutto questo, solo un impietoso tappetino di catrame a coprire anche ciò che c’era di buono. Un vero sacrilegio ai danni dell’Isola, tanto che abbiamo inoltrato agli assessori alla Città Vecchia Nistri e a quello ai Lavori Pubblici Spalluto le righe che seguono. C’è dell’altro anche rispetto a quanto fu detto poche settimane fa circa la posa di chianche davanti al Municipio (leggi QUI la notizia a riguardo). Anche in quel caso si parlò di ripristino della vecchia pavimentazione e si è scoperto, a lavori ultimati, che si trattava della posa di una fascia di pietra di Trani alla base del marciapiede davanti a palazzo di Città, cosa assai lontana dalle caratteristiche chianche che è possibile ammirare davanti alla Cattedrale di San Cataldo (volendo sperare che non si siano confuse le lastre di pietra bianca di Trani con le chianche nere del centro storico!). Ad ogni modo non possiamo permetterci di perdere speranze in alcuno dei campi che possono determinare il rilancio di Taranto, perciò l’augurio non è tanto che gli assessori rispondano alla nostra e-mail, ma che possano rivedere questa decisione davvero infelice.

Gentili assessori Nistri e Spalluto,
nel dicembre 2010 annunciaste un accordo fra i due assessorati da voi diretti, per ripristinare l’antica pavimentazione in chianche su via Duomo, ma ieri gli operai dell’AQP hanno provveduto ad asfaltare l’intero tratto iniziale della via coprendo anche qualcuna delle poche chianche che c’erano, tanto lì, che in piazza Castello davanti al ristorante 74Cento. Nel caso di via Duomo ci risulta che le chianche prima presenti siano state asportate anni fa, ma ci auguravamo che l’annuncio sottintendesse una conoscenza dello stato della pavimentazione presente o che, in mancanza di chianche in loco, si sarebbe provveduto a posizionarne di nuove e non certo che si asfaltasse tutta la zona. Discorso ancor più grave vale per piazza Castello, dove le chianche sotto all’asfalto ci sono e in parte sono anche state portate alla luce. Anche qui l’asfalto ha coperto tutto o quasi, andando nel senso opposto a quanto da voi previsto e da noi auspicato in ossequio alla storia della nostra Isola.
Vi chiediamo in proposito delle spiegazioni e di fare quanto nelle vostre possibilità per il reale ripristino, o posa, delle chianche nel nostro Borgo antico.
ViviTaranto, rete per lo sviluppo turistico-culturale di Taranto

Il cilindro del mago stefano!

Se l'Ilva non si tocca (anzi si aiuta...) ecco la soluzione per Taranto: SPOSTIAMOLA!!!

sabato 7 gennaio 2012

Il Comune regala l'isola di San Paolo!

Un altro regalone agli speculatori...

Ancora parcheggi?

Crisi economica, caro benzina, inquinamento da industrie e da auto, aumento della criminalità, abbandono del centro, moltiplicazione delle periferie... e a cosa pensa il Comune di Taranto?
A svendere agli speculatori privati gli ultimi pezzi di fronte sul mare ancora liberi per fare parcheggi!!!

giovedì 5 gennaio 2012

La deportazione delle cozze

Si va verso il trasloco definitivo in Mar Grande per gli allevamenti del primo seno di Mar Piccolo.
E intanto i mitilicoltori arrancano.

martedì 3 gennaio 2012

Parliamo di Città Vecchia

L’Associazione “Centro Studi Documentazione e Ricerca Le Sciaje”, vincitrice del concorso “Principi Attivi 2010 – Giovani Idee per una Puglia Migliore”, invita la città a partecipare all’ultimo appuntamento dei “Giovedì alla Torre”, ciclo di incontri previsti all’interno della Torre dell’Orologio per ogni giovedì delle festività natalizie. Appuntamenti che prevedono visite guidate, approfondimenti, allestimenti fotografici e spazio aperto a chiunque voglia offrire un contributo di esperienze ed idee.

Dopo i primi due focus, incentrati sulle idee di gestione per il parco naturalistico e culturale del fiume Galeso e sulla molluschicoltura tarantina, il prossimo 5 gennaio si parlerà di Taranto Vecchia e il Mare. Storica culla della civiltà della pesca tarantina, la città vecchia di Taranto versa ancora oggi in grave stato di abbandono, nonostante la moltitudine di piani di risanamento e progetti di riqualificazione presentati negli scorsi anni. L’incontro di giovedì vuole quindi costruire un laboratorio d’idee tra cittadini, associazioni ed esperti di Beni Culturali, per contribuire alla pianificazione della possibile rinascita del centro storico, affinché torni ad essere nucleo fondamentale della vita cittadina e volano di sviluppo turistico e culturale.

Appuntamento alle 18 e 30 presso l’Esposizione “Il Tempo del Mare”, allestita all’interno della Torre dell’Orologio in Piazza Fontana dal Centro Ittico Tarantino s.p.a. in collaborazione con IAMC-CNR Istituto Talassografico “Attilio Cerruti”, “C.S.D.R. Le Sciaje” e Comune di Taranto.

Per informazioni, Web: www.lesciaje.it e-mail: lesciaje@gmail.com Tel: 3889538912